Parliamo dei pro degli impianti fotovoltaici perché i contro dobbiamo ancora trovarli!
La luce del sole è ecologica ed inesauribile, motivo per cui da anni l’installazione di un impianto fotovoltaico si è rivelato un’ottima soluzione a basso impatto ambientale per produrre energia da fonti rinnovabili e per limitare la propria dipendenza da quelle energetiche tradizionali.
Tuttavia, ci sono due tipi di impianti possibili: il solare fotovoltaico con e senza batteria di accumulo.
L’impianto solare fotovoltaico CON batteria di accumulo immagazzina l’energia solare in eccesso, per utilizzarla quando necessario, anche di notte. A differenza dei modelli passati, i moderni pannelli fotovoltaici producono energia elettrica anche nelle giornate più nuvolose, dove la luce sembra non esserci, perché, nonostante ciò, le radiazioni solari continuano a generare energia.
L’impianto solare fotovoltaico SENZA batteria di accumulo, invece, trasforma l’energia solare in energia elettrica, ma non la immagazzina (perchè privo di accumulatori), quindi quando è buio bisogna utilizzare le fonti fornite dalla RTN (Rete Elettrica Nazionale). In questo caso l’energia prodotta in più non si perde, ma avviene il cosiddetto scambio sul posto: un meccanismo che consente di immettere l’eccesso di energia nel sistema elettrico, per poterne poi usufruire nei momenti in cui c’è maggiore richiesta ma meno produzione, attraverso un meccanismo di compensazione.
Dal punto di vista tecnico, la principale differenza tra i due sistemi è che l’impianto con batteria di accumulo è dotato di un inverter diverso rispetto al fotovoltaico senza accumulo, che si chiama inverter ibrido, il quale converte sia la potenza sviluppata dall’impianto fotovoltaico che quella disponibile in batteria.
L’installazione di un impianto solare termico o fotovoltaico può essere suddivisa in alcune fasi principali:
- Valutazione del sito. Prima di installare un impianto fotovoltaico, è importante analizzare il sito per determinare la luce solare disponibile e la quantità di energia che l’impianto sarà in grado di produrre;
- Progettazione dell’impianto. Una volta valutato il sito, si progetta l’impianto. Questo include la scelta della quantità e del tipo di pannelli fotovoltaici, dell’inverter e la disposizione dei pannelli sul tetto (o – in alcuni rari casi – sul terreno);
- Richiesta dei permessi. Prima di installare un impianto fotovoltaico, potrebbero essere necessari da parte delle autorità locali dei permessi o delle autorizzazioni corredate da un progetto. Questo passaggio generalmente è necessario se l’immobile si trova in una zona A – centro storico o se è inserito in un territorio sottoposto a vincoli paesaggistici o ambientali;
- Installazione dell’impianto. Solo dopo aver ottenuto il parere positivo da parte degli uffici preposti del proprio comune si può provvedere all’installazione dell’impianto;
- Collaudo e dichiarazione di conformità. Dopo l’installazione, l’impianto deve essere collaudato per verificare che sia funzionante e che produca la quantità di energia prevista. Se rispecchia gli standard e tutto è stato eseguito a regola d’arte, viene rilasciata la dichiarazione di conformità. In seguito, l’impianto può essere messo in servizio e iniziare a produrre energia.
Tutti questi passaggi devono essere effettuati necessariamente da un tecnico specializzato.
Per ottenere il massimo dell’efficienza dai pannelli solari, è preferibile che essi siano orientati verso sud e inclinati ad un angolo compreso tra i 30° e i 60° rispetto all’orizzonte, a seconda delle condizioni climatiche e geografiche locali. L’orientamento a sud permette ai pannelli di ricevere la massima quantità di radiazione solare durante la giornata, mentre attraverso la giusta inclinazione si ottiene la massima produzione di energia elettrica nel corso dell’anno.
Nei casi in cui il tetto non presenti un’esposizione a sud, i pannelli vanno installati a est e a ovest, così i pannelli a est hanno una resa maggiore al mattino mentre quelli ad ovest il pomeriggio. In questo caso è preferibile installare anche degli ottimizzatori: la loro funzione consiste nel collegare all’inverter il singolo modulo fotovoltaico, in modo da renderlo indipendente dagli altri ed assicurare il massimo rendimento ciascun pannello. Se non vengono installati gli ottimizzatori, i pannelli che non producono energia – per es. a causa dell’ombra prodotta da un camino – bloccano la produzione anche degli altri, abbassando il rendimento dell’impianto.
In alcuni casi, l’orientamento e l’inclinazione ottimali possono essere influenzati da fattori come l’ombreggiamento, la presenza di ostacoli come edifici o alberi, o la necessità di adattare l’impianto a specifiche esigenze. In generale, è importante affidarsi a professionisti specializzati che valutino attentamente le condizioni locali per ottenere il massimo dell’efficienza dai pannelli solari.
Oltre a fare una grandissima differenza nel costo della bolletta, un impianto fotovoltaico installato genera numerosi ed importanti vantaggi, tra cui:
- riduzione delle emissioni di CO2, perché l’energia prodotta è pulita e non produce emissioni di gas serra. Questo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dell’utilizzo di energia elettrica;
- maggiore indipendenza energetica, perché l’impianto fotovoltaico rende la casa più autosufficiente e meno dipendente da fonti di energia esterne;
- incremento del valore della proprietà, perché l’installazione di un impianto fotovoltaico aumenta il valore della proprietà, rendendola più attraente a potenziali acquirenti e più competitiva a livello di mercato.
In sintesi, scegliere tra un impianto fotovoltaico con batteria di accumulo o senza dipenderà dalle esigenze individuali e dai budget disponibili. Nel caso in cui si optasse per la realizzazione di un impianto fotovoltaico senza batteria di accumulo è bene adottare alcune piccole buone abitudini per ottimizzarne la resa, per esempio utilizzando lavatrici, asciugatrici o lavastoviglie nelle ore in cui l’impianto sta producendo energia, mentre in estate è meglio accendere per qualche ora il condizionatore durante il giorno, così la sera l’abitazione è già raffrescata e c’è meno bisogno di climatizzare gli ambienti e quindi consumare l’energia proveniente dalla rete elettrica.
L’installazione di un impianto fotovoltaico è un intervento complesso, che richiede l’assistenza di un tecnico specializzato, il quale rispetta tutte le norme e le leggi locali, segue correttamente le istruzioni del produttore e rilascia la necessaria documentazione, come le certificazioni e la dichiarazione di conformità.
Adottare un impianto solare, fotovoltaico o termico, significa dare un grande contributo alla transizione ecologica, perché l’autoproduzione di energia elettrica pulita e rinnovabile riduce la dipendenza dai combustibili fossili e concorre a ridurre le emissioni di gas serra e la contaminazione ambientale, preservando le risorse naturali e garantendo un futuro sostenibile per le generazioni che verranno.
Importante sottolineare che in Italia per l’anno 2023 sono previsti dei bonus statali che incentivano l’adozione degli impianti fotovoltaici, come il bonus ristrutturazione al 50%, l’Ecobonus al 65%, oppure il Superbonus al 90% (solo in determinati interventi) e l’IVA a